Folgorazione del campanile (1910)
La svettante torre campanaria costruita nel 1675 è squarciata nel gennaio del 1910 da un potente fulmine.
Il Comune, preoccupato per l'incolumità pubblica, incarica l'architetto Oronzio Gassi di Rutigliano di redigere un piano di pronto intervento.
Con Delibera del 9 agosto 1910, il Consiglio Comunale approva il preven-tivo di spesa di Lire 2.312,55 dell'arch. Gassi ed affida l'esecuzione dei lavori ai muratori Luigi Sciannameo e Filippo Pagliarulo, che insieme al sindaco Dome-nico Divella sottoscrivono una trattativa privata e s'impegnano a cominciare i lavori dal giorno dopo (10 agosto) e a completarli entro un mese..
Nel frattempo il Cappellano, non potendo contare sul contributo della popolazione locale, provata dai danni procurati all'agricoltura dai frequenti nubifragi e dalle gelate, fa un appello a tutti i nojani sparsi per il mondo, invian-do loro una cartolina postale riproducente l'immagine del campanile danneg-giato. Ma il suo invito cade nel vuoto, né può impedire che il Comune, evitando ogni spesa onerosa, abbia deciso di abbattere la parte pericolante del campanile, anziché restaurarla, riducendo quasi a metà la sua altezza originaria, così che oggi, della vecchia struttura, c'è rimasta soltanto l'immagine stampata sulle cartoline postali del tempo.
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La 'Cima di Noja' prima della folgorazione |
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