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Emblema della città di Noja
 



 

 

Passaggio della fabbrica in proprietà del Comune

Il nostro Consiglio Comunale, con Delibera n.53 del 19 agosto 1866, decide di avanzare al fondo per il Culto dei Benefici Vacanti l'istanza per ottenere la proprietà della fabbrica e degli ambienti dell'annesso ex convento, assumendo tutti gli impegni previsti negli articoli 18 e 20 del Decreto reale [nota 9].
Con Deliera Consiliare n.75 del 1° maggio 1867, approvata dalla Prefettura il 27 maggio 1867, l'Amministrazione Comunale accetta le condizioni proposte dall'Ente statale, impegnandosi ad attivare servizi sociali a favore della comunità nojana negli ambienti dell'ex Convento, ed accetta, anche, di prendere tutti i giardini in uso, con l'estaglio (canone) annuale di 286 Lire.

L'atto notarile rogato in Noja dal notaio Cirillo il 13 novembre del 1867 riguarda la cessione definitiva a favore del Comune da parte del Fondo per il Culto dell'ex Convento dei Cappuccini. La voltura catastale avviene il 29 ottobre del 1871.

La conferma che la fabbrica appartiene ancora al Comune è data dall'emblema scolpito in legno e indorato, un vaso con fiori, apposto alle estremità superiori del postergale ligneo del presbiterio.
Attualmente, altro non si conosce!

Note

8 Cfr. A.S.B., busta n. 105, fasc. 118: Circolare del Fondo per il Culto pervenuta alla Prefettura di Bari, che a sua volta, in data 30 agosto 1866, trasmette ai sindaci di tutti i Comuni.


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