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L'altare maggiore attuale
 

   
  Braccio destro del transetto. Altare della Madonna del Rosario di Pompei.

   
 
La tela dell'Immacolata di Francesco Colonna (1925)


 

 

Arredo interno e notizie di carattere generale

Nel modulo-inventario comunale compilato nel 1811, dove si conferma che il titolo della fabbrica è Chiesa dell'Immacolata Concezione, sono elencate le opere d'arte esistenti all'epoca:

All'altare maggiore vi è una statua di cartapesta raffigurante la Concezione; lateralmente all'altare suddetto, vi sono due piccole statue di cartapesta una di S. Francesco Saverio, l'altra di S.Stefano. All'altare a mano destra vi è una statua di cartapesta dimostrante S. Francesco. All'altare a mano sinistra, una statua di cartapesta dimostrante S. Anna. All'altro altare vicino, un quadro sopra tela dimostrante S. Giuseppe. A tutti i quadri e statue è stato posto il sigillo del Comune impresso nella cera rossa di Spagna ancora calda. In tutti gli atri altari di detta chiesa vi sono dei bassorilievi di stucco. Oggetti d'arte non ve ne sono.

Con l'inventario del 1843, dove mancano all'appello solo alcuni oggetti, il Comune è invitato a rispondere anche su notizie di carattere generale riguar-danti la fabbrica:

È sita nelle immediate vicinanze del mercato; è officiata dal Rettore della Congrega laicale di S. Rocco [nota 3] , non è Parrocchia, non riviene da Ente Morale soppresso, dipende interamente dal Parroco della Chiesa Matrice, è tenuta in buono stato tanto quanto a fabbriche quanto circa a suppellettili sacre. È piuttosto piccola che grande; vi è in media un concorso di forse 200 fedeli.

 

Non riporto alcun passo dell'inventario del 1863, poiché non aggiunge altro al precedente. Le statue di San Lorenzo e di San Rocco (vedi foto a destra), infatti, compaiono in seguito, la prima riveniente dalla Chiesa Madre, la seconda acquistata con l'instaurazione del culto in suo onore e la sistemazione nella nicchia sopra l'altare appositamente restaurato (1933) nel cappellone di destra per chi entra. Tale nicchia, secondo voci popolari, era occupata dalla statua di San Lorenzo, che ora si vede racchiusa in quella sopra l'altare del braccio sinistro del transetto. Nel braccio destro, invece, vi è l'altare con l'ovale in gesso della Madonna del Rosario di Pompei.
Nel cappellone opposto a quello di San Rocco si trova l'altare dedicato a San Nicola di Bari, raffigurato su una grande tela.
Nel 1927, quando viene rifatto l'altare maggiore con marmi pregiati, la statua dell'Immacolata viene rilevata dalla sua nicchia del postergale e racchiusa in una teca, che trova posto presso l'altare della Madonna del Rosario. Al suo posto viene sistemata una grande tela ad olio della Madonna Immacolata (1925) del pittore barese Francesco Colonna (è una riproduzione del celebre dipinto del Murillo). Negli anni '50 la statua ritorna al suo posto e la tela del Colonna è conservata in un deposito della chiesa.
Dal principio degli anni 1970, la chiesa ospita il gruppo in cartapesta dei Santi Medici Cosma e Damiano, trasferito dalla demolita chiesetta del Soccorso
S. Lorenzo
San Rocco

 

Note

3 Non ho trovato alcun documento che attesti l'esistenza di detta Confraternita né in questa né in altre chiese del paese.
2 Foresi: dalla radice dialettale fàor , campagna, terra fuori del centro abitato.


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