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D.O.M.

PREMESSA

Con la pubblicazione del volume sulle cappelle, ovvero i luoghi minori di culto nojani, termina la ricerca storica sui luoghi di culto. In questo lavoro sono prese in esame tutte le cappelle, intra ed extra moenia, oggi completamente scomparse. Si tratta di cappelle derivanti dalla fondazione di Benefici Laicali Padronali (1518-1797) e simili forme d'erezione, che i nostri antenati, per devozione familiare, avevano dedicato a Santi diversi, dando il nome a molte zone (contrade) del nostro territorio (vedi GIACOMO SETTANNI, Le chiese extra moenia di Noja-Noicàttaro, Schena Editore, Fasano 2006).

Di molte cappelle esistono tracce soltanto nei documenti scritti e nei racconti degli anziani. La loro scomparsa si deve in buona parte all'estinzione del Beneficio cui erano legate, ma anche alla cattiva amministrazione della rendita da parte del beneficiario, oppure alla dipartita degli eredi del fondatore del Beneficio.

Tutte le informazioni riportate derivano fondamentalmente dai vari documenti originali di cui sono venuto in possesso, a volte in maniera fortunosa. Molto interessanti, al riguardo, si sono rivelati i verbali delle Visite Pastorali dei vari arcivescovi.

Grazie agli "ordini" e alle "disposizioni", dirette ai rettori, ai cappellani responsabili di un luogo di culto, possiamo apprendere preziose notizie storiche circa la località nella quale si trovava il manufatto, la sua idoneità per l'esercizio del culto, la rendita del Beneficio, l'of ficiante beneficiario e responsabile dello stato materiale della cappella affidatagli.

In questa rassegna, amplissimo spazio è riservato alla cappella dedicata a Maria SS. Assunta in Coelum, sita in quella che anticamente era Via del Popolo, mutata in Via Chiesa Madre, a seguito dell'abbattimento della porta medievale (1868). È stata per me una gioia immensa trovare e portare alla luce documenti poco o per niente noti, relativi a questa chiesetta ancora viva nel ricordo mio e di altri nojani.

Spero che questa mia fatica aiuti le giovani generazioni a rendersi conto del passato e a prendere coscienza di quanto sia importante conservarne la memoria.

Grande gioia ho provato nel rivedere la statua dell' Assunta e tutte le altre esistenti in origine nella cappella (1930).

Noicàttaro, 24 settembre 2006

GIACOMO 7' ANNI

 

 

 

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