3. Erezione della Parrochhia S. Nicola
Il conseguimento dell'erezione della Parrocchia autonoma" S.
Nicola", nonostante tutto l'impegno della Curia e del Comune,
è molto sofferto.
Solo la tenace volontà di mons. Augusto Curi ottiene il risultato
tanto auspicato, cui contribuisce in maniera determinante il Comune
(come sempre), che accoglie la richiesta del Presule di deliberare
che l'assegno annuo di lire 300 di carattere temporaneo corrisposto
al Rettore di S. Nicola per il servizio di culto assuma carattere
di concessione ultra quinquennale, cioè pertetua, dovendo esso
considerarsi come rendita fissa nella costituzione del minimum dotale
della Parrocchia (Del.ra Comm.le n. 32 del 30 gennaio 1932, approvata
dalla G.P.A. il 3 marzo 1932).
Nel maggio 1932, l'Arcivescovo sottopone al Capitolo Metropolitano
e all'Arciprete di Noicàttaro can. Giacomo Lioce la proposta
di erigere in chiesa Parrocchiale quella di S. Nicola.
Ottenuti i relativi pareri favorevoli, L'Arcivescovo, in data 25 maggio
1932, ne emana il Decreto di Erezione:

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Subito dopo, la Curia diocesana avvia l'istruttoria per il riconoscimento
civile della nuova Parrocchia.
Non mancano le buone sofferenze burocratiche.
Finalmente, il 13 febbraio 1933 viene promulgato il richiesto Decreto
Reale di riconoscimento civile.
Con l'aggregazione nel 1934 del territorio costiero di Noicąttaro
a Bari, comprensivo della borgata di Torre Pelosa, termina il mio
raccontare delle vicende ecclesiali permesse.