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3. Igiene pubblica e sanità

 
Quello estivo è il periodo più critico del Comune per la salvaguardia della salute pubblica dai continui periodi di miasmi e infezioni piuttosto ricorrenti nella borgata.
Suo primo impegno è la regolamentazione della macerazione del lino, la quale avviene all'aperto in conche naturali sparse in gran numero lungo la costa, e quella del bruciamento dell'alga marina, che sviluppano delle fetide esalazioni dannose alla salute degli abitanti*, così come previsto dall'Art. 63, cap, 3 parte I degli
Statuti Patri del Comune.
Per motivi di sicurezza pubblica, infatti, tali operazioni devono effettuarsi ad una distanza di 2 miglia dall'abitato.
Sempre in tema di salute pubblica, ma soprattutto per favorire, a scopo turistico, la balneazione, il Comune si preoccupa di ripulire adeguatamente la spiaggia dalle alghe depositate dalle correnti marine.
La zona più a rischio, quella denominata
Cala Infetta, vede il Comune impegnato in un intervento di emergenza affidando all'impresa Ottolino Campobasso di Triggiano l'icarico di rimuovere in brevissimo tempo tutta l'alga accumulatasi in quel punto (Del.ra Cons.re n.67 del 13 marzo 1924).
Un altro impegno immediato, guardando con più attenzione ai mesi di luglio, agosto e settembre è il potenziamento del servizio di spazzamento delle strade e della raccolta giornaliera delle acque luride (tramite un carro botte) nella borgata.
Per far fronte in maniera più adeguata all'espletamento di tali servizi, il Comune accoglie la proposta del sig. Vincenzo Patano fu Michele, il quale chiede un compenso mensile di 50 Lire per il trimestre luglio - settembre e d 40 Lire per il resto dell'anno
(Del.ra Giunta n.2 del 13 gennaio 1921)