PARTE II
LAVORI E SERVIZI PUBBLICI
In questa parte sono evidenziati in sintesi i provvedimenti amministrativi
e le iniziative del Consiglio Comunale e della Giunta relativi a quelle
Opere Pubbliche stimate prioritarie dal Comune, per rendere sempre
più consono ai tempi il vivere civile degli abitanti, residenti e
stagionali, della borgata marina in crescita, a partire dalla seconda
metà dell'Ottocento.
Capitolo primo
Costruzione, sistemazione
e manutenzione viaria
Una costante preoccupazione del Comune di Noja in questo particolare
momento storico della sua vita politica e amministrativa è quella
di tenere in buono stato le strade di accesso interne e della sua
marina, ma deve misurarsi con le scarse risorse finanziarie a disposizione.
Però, grazie al Rescritto Reale del 10 ottobre 1856, che lo autorizza
ad aumentare di due centesimi di grana(*) per un decennio l'addizionale
sul reddito dei contribuenti nojani, può ricavare una maggiore entrata
fiscale da destinare allo scopo.
1. La strada per la "marina",
ossia per Torre Pelosa ed altri accessi secondari
La cosidetta "strada della marina", cioè quella
che dal centro del paese porta al mare di Torre Pelosa, già
«da molti anni accomodata e coperta a brecciame, per cui
si rese bene adatta al traffico del pubblico», ha bisogno
di un immediato intervento di ristrutturazione, perché «ora,
abbandonandosi più oltre senza ripararla, ridurrebbesi assai
peggiore di una strada vecchia ed impraticabile per i frequenti infossamenti».
Data l'enorme importanza assunta nel tempo da questa strada rurale,
considerata dai nojani una delle principali vie esterne di collegamento
al litorale prossimo ed alla Consolare adriatica, l'attuale S.S. 16,
«nonché alle più pregiate proprietà
», il Comune di Noja ha sempre tenuto in debito conto il
suo «riattamento», ma si è sempre «arretrato
per la molta spesa che l'opera richiedeva», a causa dell'esiguo
erario comunale.
Per questo ora, consapevole della necessità di mantenere ben
transitabile una strada così importante, decide di contrarre
un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti, in quanto la somma occorrente
per lo scopo è molto elevata, e, da parte sua, prevede di contribuire
con la somma di cento ducati disponibili sull'Art. 78 dell'esercizio
finanziario corrente, confidando, nel contempo, sulla dichiarata disponibilità
della gratuita compartecipazione dei proprietari di traini per il
trasporto delle pietre, dei dimazzatori e degli spargitori di brecciame
(Del.ra Dec.le - 4 giugno 1843)
I lavori vengono iniziati come opera pubblica , ma la spesa, dai previsti
100 ducati, passa a 360,00, di cui ducati 8,40 all'ing. Ciofi, 191,50
per lavori primari e 150,00 per la necessaria manutenzione.
Poiché, però, non è possibile coprire la spesa
con la somma prevista in bilancio, viene chiesta all'Intendente l'autorizzazione
ad eseguire i lavori di che trattasi in economia e sistemare l'esito
sull'Art. 90, cap. 2° del bilancio (Del.ra Dec.le - del 26
dicembre 1845)
Altri 60 ducati, necessari per non fermare i lavori di sistemazione
già avviati, vengono recuperati dal bilancio comunale nella
seduta decurionale del 23 febbraio 1854.
Il Sindaco, nel ribadire tale necessità, fa notare «
molti proprietari di vetture, nonché il pubblico intero
agogna di vedere rimessa in buono stato la strada anzidetta, che da
Noja guida a Torre Pelosa, per lo più facile, sicuro traffico,
che da Bari mena a Mola e pel litorale. Poiché la promessa
riattazione è urgente, trovandosi la strada nel massimo deperimento,
per cui la sua situazione merita essere a preferenza delle altre strade
conservata, anche perché i comproprietari anzidetti ed i proprietari
delle vetture volontariamente 'an manifestato di voler concorrere
con le loro personali prestazioni e vetture per trasportare il materiale
nei diversi punti della strada, onde conservare più facilmente
siffatto bene» (Seduta Dec.le del 2 luglio 1854)
Di ciò è consapevole anche il Decurionato, che, «…
per tutto quanto potrebbe bisognare allo spesato per gli uomini che
devono accompagnare le vetture offerte dai proprietari, persone da
impiegarsi per la dimazzatura delle pietre, caricamento e spargimento
del brecciame…» ha calcolato di poter spendere circa 200,00
ducati e, ritenendo, tra l'altro, di approfittare della particolare
circostanza favorevole della stagione estiva in corso, durante la
quale scarseggiando le "fatiche" dei "travagliatori"
nei campi «potrebbe usufruire di una mano d'opera abbondante
a prezzi relativamente bassi» (seduta Dec.le - del 2 luglio
1854)
Ma dopo tanto impegno e sacrifici finanziari profusi, quando ormai
ci si aspetta che detta strada, insieme a tante altre di Terra di
Bari, data la rilevante importanza commerciale acquisita specie dopo
l'entrata in esercizio della tratta ferroviaria statale Bologna -
Lecce (1865) e della relativa costruzione di una stazione alle porte
della nascente borgata di Torre Pelosa, diventi provinciale (col passaggio
degli oneri di manutenzione alla Provincia), giunge un decreto reale
a smorzare ogni speranza ed entusiasmo poiché con esso la strada
di che trattasi viene classificata in Comunale (Regio Decreto del
28 maggio 1869).
Questa forte delusione sarà ricordata esattamente quaranta'anni
dopo dal Consiglio Comunale, esprimendo un deciso atteggiamento di
rimostranza nei confronti del Consiglio Provinciale, che si può
cogliere attraverso il discorso del sindaco Giambattista DE RISO,
che evidenzia «…il grave danno apportato a questo Comune
dal Regio Decreto del 28 maggio 1869 col quale, mentre si approva
l'elenco delle strade provinciali di terra di Bari, si escludeva quella
che da Noicàttaro mena a Torre Pelosa, che prima era compresa.
È un fatto innegabile che detta strada non è d'interesse
esclusivo di questa cittadinanza, sibbene dell'intera Provincia e
di tutti coloro che hanno interessi commerciali con Noicàttaro;
che la strada in parola sbocca sulla consolare n.16 Bari - Mola, da
dove le vetture s'internano per Noicàttaro e paesi limitrofi;
che a Torre Pelosa vi è pure una stazione della ferrovia dello
Stato, dove arrivano continuamente generi di commercio per importarsi
a Noicàttaro e paesi ciconvicini e vengono trasportati per
quella strada». Infine accenna al fatto che durante la stagione
balneare si verifica un gran movimento di forestieri - particolarmente
quelli dei paesi limitrofi come Rutigliano, Casamassima, Turi, Acquaviva
delle Fonti ed altri -, che si riversano tutti sulla spiaggia di Torre
Pelosa.
Tutto ciò determina naturalmente su questa strada comunale
un continuo traffico di veicoli e di persone tale da mettere in serie
difficoltà economiche l'Amministrazione comunale nojana, la
quale, per le spese non lievi di manutenzione da sopportare, ne chiede
giustamente una più equa giustizia distributiva tra i comuni
viciniori interessati.
Sono queste le ragioni per cui essa insiste per la sua provincializzazione
e ne fa espresso voto alla Provincia (Del.ra Cons.re n. 120 del 30
novembre 1907), che finalmente nello stesso anno, come da comunicazione
del Consigliere provinciale BIANCHI, la classifica come "provinciale"
n. 57.
È di qualche anno dopo la richiesta all'Amministrazione Provinciale
di procedere, per detta strada, «…all'argamento con bitumazione»
(Del.ra Cons.re n.52 del 3 f3bbraio 1914); richiesta che sarà
esaudita solo quarant'anni dopo, sindaco pro-tempore il dott. Gerardo
DECARO (1954-56)
Tra gli accessi secondari, assumono particolare importanza quelli
costituiti da alcuni tratti di strada provinciale di cui il Comune
chiede ed ottiene dall''Amministrazione Provinciale la giusta declassificazione
in comunali.