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PARTE I

PATRIMONIO COMUNALE

Capitolo primo

Il terreno denominato "S. Nicola" in Torre Pelosa

- Vicende -


Siamo nei primi decenni dell'Ottocento. Il territorio del Comune di Noja (Noicàttaro,dal 1863) comprende la contrada marina di Torre Pelosa.
Qui il Comune possiede ab antico circa 6 "vignali" (oltre 4 ettari) di terreni sassosi ed incolti compresi tra il camminamento della strada Consolare (l'attuale S.S. 16, tratta Bari-Mola) ed il mare(1).
Detta zona di terreni, denominata "S. Nicola" per la presenza di un'antica cappella rurale dedicata a S. Nicolò (S. Nicola di Bari), da non confondersi con l'intera contrada, come malamente riportato in alcuni provvedimenti amministrativi (i terreni restanti, infatti, erano di proprietà privata), fu, per le varie Amministrazioni Comunali succedutesi nel tempo, un vero e proprio problema di difesa patrimoniale e di iniziative per renderlo produttivo di rendite.
Il Sindaco Giuseppe Rubino, in data 29 giugno 1837, così risponde al sig. Intendente della Provincia circa la Circolare n. 771 del 5 giugno 1837, Giornale d'Intendenza n. 1008, relativa alle modalità da seguire nell'urbanizzazione del territorio costiero: <<Signore, per di Lei intelligenza e per adempimento de' miei doveri, le manifesto di aver fatto pubblicare copia della circolare dell'Eccell.mo Ministro Segretario di Stato delle Finanze, che verte come qui a fronte, giusta l'annesso certificato di questo mio Cancelliere.

 

 

 

Doc.n°3 - Disposizione Ministeriale del 1837 circa la costruzione degli edifici nei fondi confinanti col mare