7. Acquisto arenili dal demanio pubblico
A
distanza di circa 30 anni dalla imposta soluzione della Intendenza di
Finanza, il Consiglio, con Delibera n.14 del 13 gennaio 1915, vistata
dalla Prefettura l'11 marzo 1915, incarica la Giunta a recarsi sul luogo
degli arenili demaniali dello Stato siti in Torre Pelosa, per poi riferire,
in una prossima riunione, sulla convenienza del loro possibile acquisto
da parte del Comune e quindi, deliberare con piena coscienza.
Ma proprio quando si è sul punto di acquistarli, il Comune è
costretto a rinunciarvi per l'insorgenza, all'ultimo momento, del rincaro
eccessivo del prezzo di vendita richiesto dal Demanio Marittimo (Del.ra
Cons.re n. 49 del 17 dicembre 1917).
Siamo all'inverosimile!
L'Intendenza di Finanza torna alla carica rivendicando la proprietà
statale di alcune zone di suolo site presso la spiaggia di Torre Pelosa.
Il Comune di Noicàttaro, con fermezza cerca di opporvisi rivendicandone
la legittima proprietà, come si evince dalla relazione del Sindaco
fatta ai Consiglieri nelle sedute del 30 luglio 1918 e 13 marzo 1920,
con relative delibere n.35 e n.107.
Il Consiglio, però, si augura che l'intendenza non costringa il
Comune ad intentare un giudizio di rivendica dei suoi beni minacciati.
Siamo al punto di massima tensione. Il Comune, poiché ritiene
per ben fondati i motivi che le zone degli arenili in vendita siano
di pertinenza comunale, protesta vivamente nei confronti dell'Intendenza
di Finanza, reclamandone il pieno diritto di possesso.
Nonostante le carte diano ragione al Comune di Noicàttaro (fu appunto
la stessa Intendenza di Finanza ad accertare e a sancire nella convenzione
del 1883 la pertinenza comunale delle aree in questione), lo Stato non
vuole lasciarsi sfuggire l'occasione di far soldi mediante l'uso della
"ragion di Stato"..
La Capitaneria di Porto, ignorando del tutto le ragioni del Comune, lo
invita, invece , a provvedere con urgenza a regolarizzare le numerose
infrazioni a danno del Demanio Statale, commesse nella località
marittima in questione, mediante concordato sopralluogo.