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3. Approvazione del progetto di urbanizzazione
del suolo comunale: nasce la borgata.
Siamo nella seconda metà dell'Ottocento, con la nostra penisola
ormai unita politicamente.
Il Comune di Noja, che per una disposizione governativa ha cambiato
da poco il suo nome in quello di Noicàttaro, vede affacciarsi
sulla scena politica paesana il temerario sindaco Vito Sturni, noto
per aver osato sfidare il Consiglio Comunale (già Decurionato)
sul tema del cambio di denominazione del paese (2).
Ed è proprio il sindaco Sturni a presiedere il 25 maggio del
1865 una particolare seduta del Consiglio Comunale sul problema dell'usurpazione
del terreno comunale sito in Torre Pelosa, durante la quale il Consigliere
Giambattista De Riso propone la censuazione di detto suolo, mentre
il Consigliere dott. Pietro De Rossi preme perché si proceda
subito alla revindica dei terreni usurpati al Comune siti nella contrada
Torre Pelosa.
Non so perché, ma il 16 maggio ha sempre segnato una data molto
importante nelle vicende amministrative della Comunità nojana,
poiché è stata foriera di alcune risolutive sedute del
Consiglio Comunale, come quella che ha deciso, il 16 maggio del 1867,
l'avvenire del suolo comunale "S.Nicola" in Torre Pelosa.
Parla a nome della Giunta il sindaco pro tempore Saverio Positano:
«Sanno le SS. VV. come la Giunta Municipale, sin dalla tornata
29 aprile p.p., proponeva di deliberarsi l'alienazione del suolo di
pertinenza comunale a S. Nicola, ossia Torre Pelosa e come no abbia
potuto il proponente in quella seduta dare alla proposta tutto lo
sviluppo necessario, giacché mancavano gli elementi geodetici
ed artistici richiesti dalla circostanza, cioè la pianta topografica
del detto suolo e la misura di esso. Ora si propone alla decisione
delle SS.LL., se credano sia da adottarsi il proponimento in cui è
venuta la Giunta, cioè di alienarsi dal Municipio il demanio
[intendi proprietà] , che il Comune possiede a S. Nicola e
se credono accogliere le condizioni formulate dalla Giunta medesima
per la cennata alienazione.
Innanzitutto il proponente sente il bisogno di sommettere alle SS.
VV. come la Giunta ha valutato la questione:
1 - Che ne' naturali[=abitanti] di Noicàttaro da moltissimi
anni sia invalsa l'abitudine di villeggiare nella stagione estiva
alla Marina, in causa de' bagni di mare e come punto di principale
riunione di villeggianti il sito a S. Nicola;
2 - Come molti abbiano proposto di voler acquistare dal Municipio
delle zone di suolo su cui edificare casini;
3 - Come sia necessario render proficua la proprietà comunale,
che sinora non solo non è riuscita redditizia, ma che è
stata più onerosa pagandosi su essa una contribuzione fondiaria.
Per siffatte considerazioni e nello scopo di ottenere un considerevole
vantaggio, come evidentemente risulta dal fatto istesso del niun reddito
che riviene al Municipio al presente, essendo il suolo incolto ed
abbandonato in confronto di quello, che artatamente sarà ottenuto
col progetto dell'alienazione parziale a sezioni, da cui potrà
ricavarsi una somma presuntiva di Lire 400,00 cica; la Giunta municipale
ha creduto, pertanto, presentar loro il progetto sulle seguenti basi
e condizioni:
- I novelli fabbricati si comporranno a diversi gruppi da formare
ognuno nell'insieme un edificio dotato di simmetriche euritmiche
proporzioni come dalle norme traciate nellsa pianta generale, che
si unisce al presente schema [introvabile].
- Le isole de' casamenti sulla strada "A A" saranno
simili e simmetriche ne' lati di fronte e divise a sezioni.
- Ogni isola messa sulla strada "A A" si comporrà
di sette sezioni uguali: ogni sezione sarà di larghezza palmi
25 o metri 6,62 e di lunghezza palmi 49 o metri 12,70, salvo il
dippiù che risulterà per regolarizzamento di figura
nella parte postica [=posteriore] inerente a ciascuna sezione ed
a norma della pianta.
- Ogni caseggiato si potrà comporre di una o più
di dette sezioni, purché l'ordine esteriore di prospettiva
sulla linea "A A" non sia Alterata in nulla dal tipo concepito
per ciascuna isola sulla pianta generale ed ed alla quale tutti
ed ognuno debbono rigorosamente uniformarsi.
- Sulla strada trasversale alla strada "A A" ed in
tutte le altre, non ostante che la misura delle sezioni sia ciascuna
sia identica per ogni concessionario, avrà piena libertà
di adottare quella forma di costruzione del proprio caseggiato che
meglio crederà, salvo il disposto dell'Art. 12°.
- I due prospetti messi sulla Consolare saranno identici ed
approvati dalla Giunta Municipali dietro disegno presentato dai
concessionari di quella zona. Il municipio potrà in quel
largo fare impiantare alberi di alto fusto o semplici aiuole a suo
beneplacito.
- I concessionari delle sezioni sulla strada "A A"
sentiranno l'obbligo di far costruire a proprie spese il così
detto marciapiedi con gradone per lo spazio che cinga il prospetto
della propria abitazione. In tutte le altre vie non vi sarà
obbligo di gradone come innanzi.
- Nello acquisto delle piante [=sezioni] andrà incluso
la parte postica, ove sia per verificazione come dal disegno e che
potrà essere addetta per giardinaggio o cortile. Essa non
darà luogo ad altro compenso o pagamento stabilito come appresso.
- Il valore si stabilisce per ciascuna sezione lunga come sopra
mt. 12,70 e larga mt. 6,62 di £ 51,00, che gli acquirenti
avranno l'obbligo di pagare nell'atto pubblico della redazione del
corrispondente rogito.
- Dietro dimanda di sette o più sezioni, il Sindaco procederà
a stipulare il contratto per atto pubblico, le cui spese saranno
a carico degli acquirenti.
- Ogni pianta, giusta il disegno, è di mt. 85,34 oltre
delle accidentalità della inerente parte postica come dalla
pianta generale.
- Niun concessionario potrà dare cominciamento alle sia
sulla strada "A A", sia in qualsiasi altro punto, se prima
non siasi rivolto alla Giunta Municipale, la quale prestamente farà
elevare l'andamento longitudinale e trasversale palazzi, se sulla
linea "A A" osserverà le forme esteriori del fabbricato
così come previsto nella pianta tipo, anche se il palazzo
sarà da elevarsi su altro sito, in modo che il tutto non
formi disuguaglianza e disarmonia ne' piani, nella strada e nell'insieme.
- Indi il Municipio avrà il diritto d'invigilare dal
principio al termine di ciascun fabbricato, non solo nell'interesse
del Comune per la zona da occuparsi ma anche per l'ordine, cos'
che, ove un fabbricato sia costruito fuori ordine, lo si farà
demolire e ricostruire secondo il tipo, se nella linea "A A",
e secondo le norme della Giunta, se in altro punto.
- Lo impianto di ciascun fabbricato sarà rilevato dalla
pianta che si unisce alla presente deliberazione [inesistente],
la quale servirà esclusivamente di norma a ciascun interessato
e che sarà sempre ostensibile negli Uffici Municipali.
- Il giardinaggio retrostante all'isola n." non sarà
occupato per dare adito alla Cappella ivi esistente sino a quando
non sia fatta la nuova Cappella, come dal disegno, a spese private
di coloro che vi si associeranno.
- La richiesta di più sezioni implicherà il diritto
alla concessione, in preferenza di quelle che si seguono nell'ordine
numerico.
- I compensi all'ing. delegato dal Municipio per l'esecuzione
di tutto quanto come sopra cederanno a carico de' singoli concessionari.
- Tutti coloro che si saran resi concessionari delle sezioni
sul suolo in parola avranno l'obbligo di completare l'intero prospetto
del I piano fra il decorrere di anni cinque dalla data della concessione,
che sarà propriamente quella del rogito. Decorso il termine
suindicato senza bisogno di costituzione in mora, alla quale di
rinunzia in diritto ed in fatto dal concessionario, ipso jure s'intenderà
decaduto dalla concessione medesima ed il Municipio rientrerà
nelle ragioni dominicali che aveva, senza obbligo di restituzione
alcuna del prezzo della concessione od altro.
- Riunite le prime domande, sraà proceduto, dietro l'approvazione
della Giunta Municipale, al sorteggio di altrettanti numeri di sezioni
per quanto sarà quello delle domande vanzate, cominciandosi
ad occupare gradualmente dalle sezioni messe sulla strada, poi in
ordine di data e presentazione; non si avrà diritto a prendere
parte al primo sorteggio concernebte le sezioni della "A A".
Del sorteggio delle domande si farà constare con apposita
deliberazione della Giunta Municipale della sezione toccata a ciascun
acquirente dal numero progressivo, che serve di nome e determinazione
a ciascuna di esse, come dal disegno. Posteriormente, poi, le sezioni
saranno cedute in ordine della presentazione delle singole domande
e sempre di seguito senza interruzione ne' fabbricati e con la medesima
progressività tracciata dal disegno e da' numeri di ciascuna
sezione.
- I pagamenti, come sopra, prenderanno stanziamento non appena
saranno per verificarsi nel bilancio corrente come introito straordinario».
Prima di decidere l'approvazione di tale proposta, i Consiglieri
vogliono assicurarsi che, ferme restando le condizioni di convenienza
economico-amministrativa e di legalità, il suolo comunale "S.Nicola"
diventi il nucleo urbanistico base per la nascita di una ben organizzata
borgata, e cioè «che il Municipio, con l'alienazione
del suolo a S. Nicola sulla Consolare da Bari a Mola, verrebbe a ricevere
un gran vantaggio in effettiva moneta, che potrebbe impiegare in opere
utili o in rendita inscritta sul Gran Libro del Debito Pubblico;
che al presente quel suolo è di peso alla municipale Amministrazione,
che paga dal 1809 la contribuzione fondiaria annuale ascendente a
£ .14,19;
che lo spirito, a cui s'informa l'Art. 113 sella Legge 20 marzo 1865,
impone a' Municipi il dovere di rendere capaci di utilità e
miglioramenti le proprietà municipali infruttuose o abbandonate
tanta da dar facoltà alla Deputazione Provinciale di adottare
provvedimenti quasi d'Ufficio;
che il suolo municipale dalla Consolare, d'onde comincia, sino al
lido del mare potrebbe essere occupato sino a restarne i caseggiati
lungi dal mare per mt. 65 ai sensi degli Artt. 119 2 203 sui Lavori
Pubblici e richiamo all'Art. 161 sella Legge su l'ordinamento del
servizio delle Opere Pubbliche 2 novembre 1859, n. 3754;
che l'alienazione in parola non potrebbe effettuarsi con la norma
dell'Art. 128 Legge Comunale e Provinciale I^ alinea stante che occorrerebbe
ripetere gli incanti con tutte le inerenti formalità ad ogni
sezione da alienarsi con gravissimo fastidio e con relative non lievi
spese;
che a' sensi del medesimo Art. 128 alinea II^ può permettersi
la esecuzione dell'alienazione in parola con le norme sopra esposte
ed a trattativa privata autorizzata dal Prefetto della Provincia».
Fatte queste considerazioni,
il Consiglio ad unanimità delibera:
« 1° - Approvarsi la proposta della Giunta Municipale per
l'alienazione del suolo a "S. Ncicola" ne' modi dalla stessa
designati e con tutte le condizioni dalla stessa saggiamente studiate
ed approvate sino alla sezioine n. 64;
2° - Richiedere dalla Rega Prefettura la facoltà dell'Art.
128 alinea II^ per eseguirnele parzialialienazioni a trattativa privata,
fiducioso il Consiglio che sia riconosciuto tutto il, vantaggio della
più pronta esecuzione del progetto in parola;
3° - Approvarsi finalmente il piano d'opera architettonico in
tutte le sue parti, il quale si unisce in Copia [mancante] alla presente
deliberazione»
(Del-. Cons.re n. 85 del 16 maggio 1867).

Tav. n° 3 -
Il progetto di lottizzazione del suolo comunale S. Nicola redatto
dall'arch. F.P. Nitti nel 1867.
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