IL CLERO CAPITOLARE
Al principio degli anni trenta, l'arciprete don Giacomo Lioce era
coadiuvato da diversi Canonici: don Francesco (1861 - 1938) e don
Nicola Didonna (1866 - 1934, ( fratelli germani, i più anziani (il
secondo era Primicerio del Capitolo), entrambi passati a miglior vita
sotto l'arcipretura dello stesso don Lioce; don Saverio Di Troilo,
Cerimoniere del Capitolo (1881 - 1964) e Rettore della Chiesa del
Carmine; don Vito Sisto, Economo (1881 - 1964); don Leonardo Sturni
(1877 - 1961), Rettore della Chiesa della Madonna della Lama; don
Luigi Lamonaca (1881 - 1968), Rettore della Chiesa dell'Immacolata;
don Ciccio Cinquepalmi (1897 - 1975), Rettore della Chiesa dell'Annunziata;
e don Vincenzo Saponaro (1875 - 1965, Rettore della Chiesa detta dei
" Cappuccini".
A seguito della dipartita dei fratelli Didonna, nell'ottobre 1937
giunse da Toritto don Nicola Raguseo (era nato a Toritto nel 1909,tuttora
vivente), che andò via nell'ottobre dell'anno seguente.
Costui aveva preso alloggio in Via Incoronata, in un appartamento
di proprietà della maestra Giulia Pesce. Don Nicola, molto dinamico,
durante la sua permanenza a Noicàttaro si dedicò particolarmente alle
attività istituzionali della G.I.A.C.
Partito don Nicola Raguseo, dal 1939 al 1941 lo sostituì don Giacomo
Decaro, nativo di Sannicandro di Bari (clase1913), tuttora vivente,
il quale alloggiò in Via Cappellini, civico 12.
Quest'ultimo andò via da Noicàttaro con la fine dell'Arcipretura di
don Lioce (1940). Con la venuta dell'Arciprete don Servidio (1941),
venne assegnato alla nostra parrocchia don Francesco Perna, originario
di Sannicandro di Bari, il quale rimase a Noicàttaro per un paio d'anni.
Con don Perna, la sede sociale della G.I.A.C., divenuta A.C.I. (Azione
Cattolica Italiana), di cui era Assistente, venne trasferita in un
locale di proprietà Macario su corso Roma, civico n.71.