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LA FESTA DI S. GIUSEPPE

Per tutti i giorni della novena serale in onore di S. Giuseppe (10- 18 marzo), stando seduto accanto a Ciccio per ascoltare le sue storie, vedevo arrivare da Via Cappellini, nelle prime ore pomeridiane, un uomo anzianotto rappresentante S. Giuseppe, che conduceva per mano un ragazzo vestito come Gesł fanciullo.
Ciccio il sagrestano li faceva entrare in Chiesa e li conduceva dinanzi alla nicchia del Santo, che era ricavata nella parete della navata sinistra, tra il cappellone della Madonna del Rosario e quello del Sacro Cuore.
Quindi andava a chiamare l'arciprete don Giacomo, che con cotta e stola leggeva una breve preghiera in onore di S. Giuseppe e benediceva entrambi, che cosģ tornavano a casa. Il giorno della festa liturgica di S. Giuseppe, il 19 marzo, all'epoca festa civile, veniva celebrata una messa solenne in suo onore con la partecipazione del vecchietto, del ragazzo e di numerosi devoti, organizzata, fra i quali, primi fra tutti, i componenti della famiglia detta K-c-ni'edd, la quale organizzava questo rituale per una vecchia tradizione devozionale a S. Giuseppe di una antica famiglia benestante abitante nella zona [4].
Nel ricercare notizie sulle feste nojane in onore dei suoi Santi, ho trovato delle domande inoltrate alle autoritą locali religiose e civili, di cui una del 1906 del sig. Giovanni Cinquepalmi e del sig. Nicola Santamaria intese ad ottenere l'autorizzazione ad effettuare la festa esterna in onore di S. Giuseppe mediante la processione per le strade del paese della statua del Santo (ora riposta nell'attuale chiesetta di S: Lucia) e l'incendio di una piccola batteria pirotecnica sul sagrato della Chiesa Matrice.
Č da tener ben presente che S. Giuseppe era il Patrono del paese prima che la Madonna del Carmine per volontą popolare divenne tale nel (1805) per aver liberato il paese da un'invasione di cavallette.

[4] Cfr. M. LATROFA, Una vecchia tradizione di S. Giuseppe a Noicąttaro "La Madonna della Lama", XXIX, 1982/1, p.3