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  Tela di artista anonimo raffigurante l'Invenzione della Croce  

   
  Tela di artista anonimo raffigurante un miracolo di S.Nicola di Bari.

   
  Simulacro di legno della Madonna Annunziata con l'Arcangelo, di autore napoletano del 1803.

 

 

 

Arredo interno e notizie di carattere generale

L'inventario compilato dal Comitato comunale nel 1811 riporta le seguenti notizie:

Vi è una statua dell'Annunziata e dell'Arcangelo, che dà l'annuncio alla Vergine SS.ma. Dette statue hanno le teste, mani e piedi di legno, il restante dei corpi coperti di stoffa: la Vergine di armosino color cremise, col manto di armosino color celeste, con ghirlanda di fiori in testa; l'Angelo vestito d'armosino color latte, con una fascia d'armosino color di rosa. Alla destra dell'altare di detta Cappella un quadro sopra tela, dimostrante S. Anna. Basso rilievi o altri oggetti d'arte non ve ne sono. All'altare vicino al primo vi è un quadro su tela raffigurante S. Giuseppe.

 

Nel 1843 è stilato un altro inventario, che non presenta importanti variazioni circa l'arredo interno, ma riporta in aggiunta, perché richieste, notizie generiche sul manufatto. Di esso si dice che è intitolato alla SS.ma Annunziata ed è sito “sulla strada Fornaci”, che è tenuto “in buono stato materiale, è di giusta grandezza” e “vi è un concorso in media di 400 fedeli, che abitano nelle zone limitrofe”; inoltre si dice che “dipende interamente dal Parroco della Chiesa Matrice” e che vi officia un Rettore nominato dal Capitolo.

Nel modulo-inventario del 1863, poiché non è intervenuta alcuna variazione sostanziale rispetto ai dati contenuti in quello del 1843, ritengo che ogni opera o suppellettile diversa riscontrata di recente debba ritenersi posteriore alla compilazione dell'ultimo inventario.

Attualmente, sulla parete destra dall'ingresso, nella navata unica, c'è una grande tela raffigurante il rinvenimento della Croce da parte di Sant'Elena (forse in connessione con la originaria cappella costantiniana), e più al centro una nicchia contenente la statua di S. Filomena. Sulla parete opposta, nelle stesso ordine, troviamo la tela con un miracolo di San Nicola di Bari e la nicchia con la statua di San Giuseppe, sposo di Maria Vergine. Nell'ampio cappellone a sinistra dell'altare maggiore c'è il caratteristico coro congregale, dove è ancora visibile l'accesso al sepolcreto dei Confrati.

Nel cappellone a destra c'è un altare sovrastato da una nicchia, in cui è riposta la statua di cartapesta di San Francesco da Paola. All'inizio della navata si nota una grande teca di legno con vetri contenente la Madonna della Salette.

In sacrestia c'è un artistico armadio di legno bisognoso di restauro, ove sono conservati gli oggetti per l'esercizio del culto. In un angolo nascosto del cappellone di destra è riposto un vecchio organo a canne in disuso, smantellato qualche decennio fa, che taluni studiosi fanno risalire al XVII secolo.

Colonnina con acquasantiera posta all'ingresso.

 

 


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