Cappella di
SAN NICOLA VETERE
Il titolo parrebbe essere una dizione tradizionale, poiché non c'è riscontro in alcun documento cartaceo. Su un' antica pianta catastale del 1800, quando la contrada costiera di Torrepelosa, oggi Torre a Mare, faceva parte integrante del territorio del nostro Comune, si nota il simbolo di una croce (= luogo di culto). Era circondato da costruzioni civili erette sul terreno demaniale del Comune di Noja, denominato S. Nicola e confinante con la proprietà del Capitolo titolato Lago Taluccio.
Si vorrebbe che la detta cappella fosse del Comune, per consentire ai pescatori nojani, che durante l'estate si portavano in Torrepelosa per procacciarsi da vivere, di partecipare alla messa domenicale.
Cresciuta la popolazione residente nella borgata, il Capitolo l'avrebbe venduta al sig. Raffaele Di Donna.
Su terreno comunale fu costruita un'altra cappella più grande, verso mare, per liberarla dalle abitazioni civili che la soffocavano (vedi G. SETTANNI, C'era una volta Torre Pelosa, la marina di Noicàttaro, Schena, Fasano, 1998).
|