Recensioni
Michele Petruzzelli O.S.B. cosģ scrive
sul bollettino la Scala dell'Abazia di Noci
Raccontare č trasmettere. Questa profonda convinzione
ha animato l'autore di questo bel libro che ha voluto raccogliere
i suoi racconti riflettenti la sua intensa esperienza cristiana
parrocchiale nel periodo di tempo che va dal 1928 al 1946 anno in
cui, per motivi di lavoro, l'autore č costretto a ridurre i suoi
impegni ed a rinunciare alle cariche di presidente dell'Azione Cattolica
maschile e di direttore ed istruttore del reparto Scouts A.S.C.I.
Noicąttaro 1.
Pił che ricostruire storicamente gli avvenimenti religiosi accaduti
nella chiesa matrice di Noicąttaro Parrocchia S. Maria della Pace,
l'unica esistente tra il 1928 e il 1946, l'autore si prefigge, riuscendovi
efficacemente, di raccontare sia ai giovani che ai meno giovani
episodi e tradizioni liturgiche del tempo che hanno profondamente
segnato la sua vita di fedele impegnato nelle attivitą pastorali.
Il lavoro si articola, quindi, in due parti principali, che ricalcano
due fasi temporali caratterizzate dalla presenza di due arcipreti
don Giacomo Lioce e don Giuseppe Servidio ognuno dei quali, durante
l'esercizio del loro mandato pastorale, hanno lasciato una personale
impronta spirituale nel popolo noiano. Nella prima parte 1928 -1937
l'autore racconta come era vissuta la quaresima nella parrocchia.
Degna di nota e molto utile per il lettore, č la piccola riflessione
personale sulla figura del crocifero. Un cittadino nojano, che la
sera del giovedģ Santo si carica sulle spalle una pesante croce
percorrendo le vie del paese e passando per le chiese.
Una figura misteriosa che rappresenta una pratica penitenziale molto
antica, forse di origine spagnola, inserita nella dettagliata descrizione
della settimana Santa del triduo pasquale.
La piccola riflessione, forse puņ aiutare anche noi, specialmente
quando la sofferenza bussa alla porta del nostro cuore. Questa meditazione
personale dell'autore costituisce una testimonianza luminosa della
fede semplice e al tempo stesso forte che come filigrana attraversa
tutto il libro.
Vogliamo riportare la conclusione: Viacroce che in quella notte
percorri col cuore e col fisico il cammino commemorativo della sofferenza
di Gesł offerta a Dio padre per la nostra redenzione abbi sempre
salda nel tuo cuore la fede in Dio misericordioso cosģ come hai
fatto umilmente capire a me, che silenziosamente ti ho seguito nella
notte. Sulla descrizione dei riti del triduo sacro e le pratiche
di pietą esercitate intorno a questi tre giorni, forse molti liturgisti
di oggi, con le complicazioni tecnologiche, avrebbero di che sorridere
sulla semplicitą e sulla devozione popolare del mistero di Cristo
sofferente e Redentore.
Il capitolo sulla novena del natale chiude la prima parte del libro.
Degli avvenimenti pił belli di vita parrocchiale l'autore ama soprattutto
raccontare quelli vissuti a cavallo del secondo conflitto mondiale,
tra il 1941 e il 1946, accanto al neo arciprete don Giuseppe Servidio.
Infatti la seconda parte, 1941 - 1946, si apre con il capitolo dedicato
all'insediamento di don Giuseppe Servidio nella chiesa matrice di
Noicąttaro. Nelle pagine che seguono l'autore, attraverso il suo
raccontare, diventa testimone della azione pastorale di don Servidio,
che col suo ministero sacerdotale, caratterizzato da una grande
e incondizionata fiducia in Dio, diede un vera e propria svolta
nel cammino e nella formazione spirituale nella grande comunitą
parrocchiale soprattutto a livello giovanile.
Ma vi troviamo anche l'impegno fattivo e la totale disponibilitą
in parrocchia dell'autore, che in quegli anni assumeva la guida
dell'A.C.I. maschile e veniva nominato responsabile giuridico morale
e organizzatore generale dell'Associazione Scoutistica Cattolica
nojana. Ringraziamo cordialmente, quindi, il sig. Giacomo Settanni
per la narrazione scorrevole e piacevole dei suoi racconti arricchiti
di ben 18 foto illustrative.
Questa sua nuova pubblicazione s'inserisce in quel fenomeno culturale
che puņ rendere prestigiosa la Cittą di Noicąttaro non soltanto
per i tendoni dell'uva regina.
Segnalazione del Bollettino
della Madonna della Lama marzo-aprile 1995.
La sera del 13 aprile 1995 presso la libro cartoleria
L'Abbecedario di Giuseppe Pagliarulo, alla presenza di numerose
persone, l'insegnate Rita Tagarelli Valerio e il prof. Marino Latrofa
hanno relazionato sulle ultime pubblicazioni di Storia Patria di
Giacomo Settanni, cultore di essa
Le pubblicazioni: Racconti di un parrocchiano e Noja - Noicąttaro
1855 - 1868 col sotto titolo - Istituzione Opere Pie Comunali hanno
dato un po' di vita alla editoria nostrana, la quale malgrado la
prontezza dei nostri uomini di cultura, dormit et requescit.
Il primo volume dal titolo Racconti di un parrocchiano č la rievocazione
di un sogno popolato da immagini di luoghi e di persone care, abbellite
dal fascino della giovinezza e della vita innocente del piccolo
borgo.
Non č, dunque, un racconto e tanto meno la storia di un passato
recente, č semplicemente un fatto emozionale percepito dall'A. in
un dato momento della vita e vivacemente espresso attraverso situazioni
realmente vissute.
Insomma, č la memoria bella del passato che ci angoscia nel presente.
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