indietroavanti

Clicca sulle piantine per ingrandirle

Grafica della rete viaria esterna redatta dall'ing. Giuseppe Sciannameo

 

Capitolo terzo

Sistemazione generale della toponomastica eseguita dal 1916 al 1935

La necessità di mutare alcune antiche denominazioni di Vie e Piazze e di intitolarne delle nuove costruite a causa dell’espansione edilizia nelle zone periferiche, spinge il Consiglio Comunale a provvedervi con le Delibere n. 58 del 22 novembre 1916 e n. 16 del 10 settembre 1921.
Con l’avvento del Fascismo, tra il 1931 ed il 1935, tocca ai Podestà avv. Agostino Di Pierro e cav. Lorenzo Saponaro rivedere tutto il sistema viario cittadino per l’approssimarsi dell’espletamento dell’VIII Censimento Generale della Popolazione (1931) [1].
Il Podestà Di Pierro ritiene opportuno procedere alla revisione di tutte le strade del centro urbano, alla denominazione delle nuove vie con l’apposizione dei numeri civici, alla semplificazione di alcune “indicazioni” (= intitolazioni) [2]. Inoltre, in applicazione della Legge 23 giugno 1927 n. 1188, provvede nel 1931 alla denominazione di strade che ricordino quei Nojani che, nella storia municipale ed oltre i patrii confini, riuscirono a far accreditare il loro nome nelle Lettere, nelle Scienze e come Dignitari ecclesiastici [3].
L’intervento del subentrante, il Podestà Lorenzo Saponaro, consiste nella eliminazione dell’inconveniente, rimasto insoluto anche dopo l’ultimo censimento, quello di avere ancora gruppi di interne all’abitato con un’unica denominazione, individuabili solo dalla progressione dei numeri civici. Egli, infatti, decide di regolarizzare la toponomastica del vecchio abitato come segue:

Mutazioni (1916-1931)
a - Via Pioppi in Corso Cadorna.
b - Via Pozzo la Terra in Via Incoronata.
c - Piazza Pezza Carmine in Piazza Vittorio Emanuele III.
d - La traversa tra Via Venezia e Via S. Lucia in Via De Rossi. (Biogr. n. 5).
e - La Via Artistica in Via Napoli.
f - Via 2a Cannelle in Via 28 Ottobre (scomparsa).
g - Via 2a S. Tommaso in Via Duca Carafa. (Biogr. n° 4)
h - Via Garibaldi in Corso Roma.
i - Via Roma in Via Garibaldi.


Denominazione delle nuove Vie (1916 - 1931)

I - Via Trieste (la 1a Traversa di Corso Cadorna).
II - Via Trento (la 2a Traversa di Corso Cadorna).
III - Via Gorizia (la traversa interna di Corso Cadorna).
IV - Via Imbriani (la 1a Traversa di Via Cappuccini).
V - Via Salandra (la 2a Traversa di Via Cappuccini).
VI - Via Giam.sta Cianciaruso (la 1a traversa di Via Incoronata) [4].
VII - Via Capitano Sauro (la 2a traversa di Via Incoronata).
VIII - Via Principe Umberto (aperta negli anni ’30) [5].
IX - Via Vito Nicola Pesole (Biogr. n. 7) (3a traversa di via Cappuccini) [6].
X - Via Roberto da Noja (Biogr. n. 2) (traversa di Via De Rossi).
XI - Via Càttaro (perpendicolare a Via Bari).
XII - Via Piave (parallela a Via De Amicis).
XIII - Via Dalmazia (rione ex Parco del Duca).
XIV - Via Fiume (nel detto rione).
XV
- Via Francesco Vitale (Biogr. n. 1) (traversa di Via Cadorna).
XVI - Piazza Cadorna.
XVII - Via Ragusa (traversa di Via Imbriani).


Regolazione delle Vie (1931 - 1935)

Borgo antico
A - Via S. Paolo (il Vico II S. Pietro).
B - Arco della Madonna (tra il Vico De Caro e Largo Pilorso) [7].
C - Via Rondinella (posto al lato sinistro di Vico Favuzzi).
D - Via Meschino (sito all’altro lato di Vico Favuzzi).
F - Via Madonna della Pace (la Via Dietro la Chiesa Madre).
G - Via S. Giuseppe (il Vico dietro la Matrice aperto anno 1939) [8].
H - Vico Forno (il Vico 3° Pagano compresa la piazzetta).
I - Via Sacro Cuore (il Vico 2° Pagano).
L - Via S. Salvatore (il Vico 4° Pagano)
L - Via Reginella (il Vico 1° Pagano).
M - Via E. Toti (da casa Ciavarella F. a Via C. Battisti) [9].
N - Via Capitano Sforza (il Vico 3° Madre Chiesa).
O - Via don Bosco (il Vico 2° Madre Chiesa).
P - Via S. Luigi (il 1° Vico Madre Chiesa).
Q - Via S. Antonio (il Vico di Via S. Anna).
R - Via Antica (da Via Cappellini giù nella vigna dei Carafa) [10].
S - Via Fossato (il Vico di Via Oberdan).

Rione Carmine
T - Via Guarnieri (il 1° Vico Crocecchia).
U - Via Regina (il 1° Vico di Via Carmine).
V - Via Giglio (il 2° Vico di Via Carmine).
Z - Via S. Rita (il 3° Vico di Via Carmine).
X - Via S. Donato (stradella tra Via Demattia e Via 28 Ottobre. Eliminata).
J - Via S. Elia (già Via Inferno e 28 ottobre).

Borgo Nuovo
Y - Via Zara (la traversa di Via Cianciaruso).

Gli atti relativi alla Toponomastica remota, conservati nell’Archivio Storico del Comune, si fermano, come corrispondenza, al 1954.
È stata reperita, come atto tecnico, solo la redazione di un ennesimo aggiornamento stradale elaborato dall’ing. Giuseppe Sciannameo nel 1948, di cui si propone la grafica.

Note

1 Cfr. Deli.ra Pode.le n. 7 del 27 febbraio 1931 - approvata dalla G.P.A. il 14 aprile 1931 - n. 12124.
2 Cfr. Deli.ra Pode.le n. 138 del 3 ottobre 1931 - approvata dalla G.P.A. il 4 novembre 1931 - n. 3396.
3 Cfr. Deli.ra Pode.le n. 57 del 3 marzo 1935 e il 14 giugno 1935 n. 21917-Vistata dalla Prefettura il 14 giugno 1935 e Deli.ra Pode.le n. 138 del 30 ottobre 1935. Vistata dal Prefetto il 4 giugno 1935 n. 21917.
4 Aperta negli anni ’30.
5 Collegata con Via Princ. Umberto negli anni ’60 (XX sec.).
6 Collegata con Via Vecchia Rutigliano negli anni ’70 (XX sec.).
7 Il vico non esiste più.
8 Il vico fu aperto nel 1939.
9 Collegata con Via Bovio e Cesare Battisti negli anni ’70 (XX secolo).
10 Si tratta di una piazzetta posta sotto il livello delle due strade a cui è collegata: Via Cesare Battisti e Via Cappellini, dalla quale si accede mediante una scala in pietra. Al tempo dei duchi Carafa, la piazzetta era un terreno di loro proprietà coltivato a vigna.